L’infido orologiaio del gruppo Bilderberg
Quando Re Alberto II lo nominò Primo Ministro del Belgio, nel 2008, in sostituzione del suo predecessore, Herman Van Rompuy era già Presidente della Camera dei Rappresentanti e si era distinto per la sua abilità di mediatore, guadagnandosi la descrizione di “paziente orologiaio dei compromessi impossibili” da parte de Le Figaro.
Il suo credo di mediatore è riassunto in una sua stessa descrizione del ruolo di Presidente del Consiglio d’Europa : “Ogni paese dovrebbe uscire vittorioso dai negoziati. Un negoziato, che si concludesse con la sconfitta di una delle parti non è mai una buona trattativa. Prenderò in considerazione gli interessi e le sensibilità di tutti. Se la nostra unità rimane la nostra forza, la nostra diversità rimane la nostra ricchezza.” Purtroppo il risultato della sua politica non è da considerarsi all’altezza di tali propositi, basti pensare che è sotto la sua prima presidenza che si è gestita così malamente la crisi della Grecia. Ad ogni modo gli si riconosce la paternità del Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria, una mostruosità antidemocratica sulla quale molti movimenti di opposizione in quasi tutti i paesi promettono battaglia durissima nella prossima legislatura europea.
Van Rompuy è il primo presidente stabile del Consiglio d’Europa (quello eletto dai capi di governo e non dal parlamento, ndr) che fino all’entrata in vigore del trattato di Lisbona era presieduto a turno. L’orologiaio ha poi ottenuto nel marzo del 2011 un secondo mandato ancora contro la forte candidatura di Tony Blair per una scelta di compromesso che molti giudicano di basso profilo, voluta per non far emergere contrasti fra due personalità forti alla presidenza di due organi di governo dell’Unione i confini delle cui autorità e competenza sono ancora lontani dall’essere definiti (Cfr Consoli Romani...).
Anche su di lui, come su fin troppi personaggi di spicco e di potere di questi anni, pesa l’ombra dell’appartenenza al gruppo Bilderberg ed anche chi non volesse schierarsi con i complottisti non può non notare che Van Rompuy fu eletto Presidente del Consiglio d’Europa il 25 novembre del 2009, dopo aver partecipato ad un incontro del Bilderberg il 12 novembre stesso. Una sequenza assai simile a quella della nomina del nostro Letta, in sostituzione di Monti, già da anni membro della nota società.