DELUSIONE EURO-ITALICA PER BURRI
In questo 2015 ricorrono i 100 anni della nascita di un grande artista italiano, Alberto Burri, che insieme a Lucio Fontana, è forse l’artista più rappresentativo nel mondo della nostra arte.
Quando in una nota stampa leggevo che il Parlamento Europeo avrebbe omaggiato l’artista italiano, nato a Città di Castello il 12 marzo del 1915 e morto a Nizza il 13 febbraio 1995, che “con le sue opere ha segnato, nell’arte europea e mondiale, una svolta epocale nel linguaggio artistico della pittura dell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale, assumendo la materia in luogo del colore, mentre gli elementi che costituiscono il denominatore comune della sua opera sono ereditate dalla grande tradizione della pittura classica: misura, equilibrio, forma, luce”, avevo pensato che per questo primo appuntamento di celebrazione il Parlamento Europeo avesse organizzato un grande evento. La cerimonia del 28 gennaio ha annullato tutte le mie aspettative.
Questa si è svolta in una saletta polivalente del Parlamento Europeo a Bruxelles dove è stata accolta la delegazione capeggiata dal curatore Bruno Corà, nuovo presidente della Fondazione Burri in Umbria. E gli invitati? Solo parlamentari italiani!!! Ma che ce li mandiamo a fare in Europa, per guardarsi fra loro? Per scambiarsi olive ascolane e mozzarelle campane devono proprio andare fino a Bruxelles?? Infine la mostra, dedicata al maestro, allestita nella stessa saletta, era sul ciclo Oro e Nero. Dieci piccole serigrafie, realizzate da Burri nel 1993 per la Fondazione alla Galleria degli Uffizi di Firenze, ultimo lavoro prima della sua scomparsa, e non certo le opere più rappresentative dell’artista, famoso per i suoi sacchi, i cretti, le combustioni, per la sua arte materica e informale. Insomma, un’altra occasione sprecata per l’Italia, gestita al peggio.
Per vedere i capolavori di Burri dovremo aspettare la retrospettiva del Guggenheim, mostra conclusiva e la più importante del Centenario di Burri, che inizierà a New York a Ottobre (Alberto Burri: The Trauma of Painting dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016) e verrà importata in Germania e infine in Italia successivamente. Dalle anticipazioni della curatrice Emily Braun riportate sul New York Times sappiamo che Alberto Burri sarà presentato al mondo secondo gli interessi americani.
All’Italia e alla Fondazione Burri, nata nel 1978 per volontà dello stesso artista, il compito del nuovo Catalogo Generale delle Opere; la curatela della la mostra Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca che avrà luogo nella Museo Civico di Sansepolcro (AR). Si segnala il restauro e completamento del Cretto di Gibellina accompagnati da una mostra al museo Riso di Palermo, la ricostruzione a Milano Parco Sempione del Teatro Continuo, ed una serie di convegni sull’opera di Alberto Burri.