Le Azzorre. Arcipelago da scoprire a cavallo.
Circondate dall’azzurro del mare, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, lontano 1.400 km dalle coste del Portogallo e circa 3.000 km dalla costa nordamericana, si estende l’arcipelago delle Azzorre, Regione Portoghese Autonoma, isole di origine vulcanica, un vero paradiso per chi ama la natura.
Unitamente a Madeira, l’Arcipelago delle Azzorre gode di un’autonomia amministrativa speciale come sancito dall’articolo 6 della Costituzione Repubblicana Portoghese adottata nel 1976, in particolare, come disciplinato dal titolo VII della Carta costituzionale, la Regione gode di autonomia legislativa, amministrativa, finanziaria e fiscale e di propri organi di governo politico.
Lo sviluppo economico è stato favorito dall’importante afflusso degli investimenti di capitale che ha interessato l’arcipelago nell’ultimo decennio grazie ad un utilizzo mirato dei fondi comunitari (fondi strutturali europei nell’ambito del QREN, il quadro di riferimento strategico nazionale destinato al sostegno finanziario delle Regioni obiettivo 1). Grazie ad un sistema di incentivi fiscali è stata reso possibile un importante sviluppo infrastrutturale di cui hanno beneficiato i settori dell’edilizia e dei trasporti oltre al settore turistico che negli ultimi anni ha visto notevolmente incrementare il proprio peso sull’economia regionale. Attraverso l’utilizzo dei fondi QREN, il Governo delle Azzorre ha adottato una serie di Programmi pluriennali finalizzati ad individuare le linee strategiche di sviluppo e ad accompagnare gli investimenti ed i progetti finanziabili attraverso i fondi comunitari e nazionali di coesione territoriale.
L’arcipelago delle Azzorre dispone di 8 aeroporti, dove vi movimentato circa 900.000 passeggeri, di cui circa la metà atterrano nello scalo aereo João Paulo II.
Negli ultimi anni le Azzorre hanno avviato una politica di diversificazione della propria offerta turistica, affiancando alle installazioni tradizionali di ricezione alberghiera nuove strutture ricettive orientate all’ecoturismo ed al turismo rurale, in previsione di una progressiva crescita della domanda in questo particolare segmento.
Non a caso le Azzore sono state la regione ospite della BTL 2014 – Borsa del Turismo di Lisbona– nella Fil a Lisbona, che ha scommesso sulla sostenibilità e l’ecoturismo, in vista della crescente domanda e sviluppo di questo segmento. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo la crescita mondiale dei viaggi ecologici varia tra il 15 e il 25% all’anno. Victor Fraga, segretario regionale del Turismo e dei Trasporti delle Azzorre, sulla BTL 2014 ha detto «sarà il momento di comunicare al mercato nazionale, quello che siamo e quello che abbiamo da offrire: una destinazione che scommette sulla natura, con una politica di preservazione ambientale molto ben definita, ideale per le famiglie e per tutti quelli che cercano una vacanza attiva: una destinazione in grado di fornire esperienze uniche nel suo genere, trasmettere belle emozioni, infine, per regalare a coloro che ci visitano, momenti indimenticabili, per instillare un desiderio permanente di ritorno». Secondo Fatima Vila Maior, responsabile BTL 2014 «La scelta delle Azzorre come regione ospite è il riconoscimento della qualità e delle potenzialità di questa regione turistica e soprattutto della diversità dell’offerta ai suoi visitatori. Con una politica ben definita di conservazione ambientale ben definita, le Azzorre sono la meta ideale per chi cerca una vacanza attiva, emozioni uniche e contatto con la natura, in famiglia o individualmente».
Le Azzorre si presentano completamente coperte da una raggiante vegetazione, con laghi dalle splendide forme, profondi crateri dei vulcani assopiti e fonti termali, in qualunque stagione dell’anno le Azzorre sono un’esperienza indimenticabile, che spicca tra tutte le mete del turismo in Portogallo.
Scoperte nel 1427, le tracce delle sue origini sono visibili ovunque, l’antico passato geologico ha lasciato un’eredità paesaggistica ammirevole e di grande effetto, conferendo ad ognuna delle nove isole che formano l’arcipelago, caratteristiche particolari accomunate tuttavia dal verde intenso della natura incontaminata, in un percorso ideale da scoprire a cavallo.
Tutte le isole delle Azzorre offrono percorsi costituiti da sentieri tracciati all’interno di un quadro naturale di singolare bellezza e di eterna ricchezza botanica, specialmente per quanto riguarda la foresta endemica, laurisilva, andare a cavallo, alle Azzorre, più che uno sport è una consuetudine.
Al passo o al trotto, scoprire sentieri e laghi stando in sella è un’esperienza memorabile.
In tutte le isole esistono programmi di passeggiate equestri disponibili tutto l’anno, e pensate anche per chi non è mai andato a cavallo.
A cavallo possiamo scoprire la più grande e turistica isola di St. Miguel, conosciuta come “l’isola verde” per le dolci colline e le pianure verdi, alternate a laghi, montagne e spiagge sabbiose, possiamo raggiungibile per mezzo di comodi sentieri, al Lago del Fuoco oppure al Lago Furnas, dove è usanza cuocere i cibi direttamente con il calore della terra, mentre nel lago del Parco Terra Nostra ci si può concedere un piacevole bagno nelle acque termali.
Sempre a cavallo possiamo esplorare Terceira, la seconda isola per numero di abitanti, la cui città Angra do Heroismo fu ricostruita dopo il forte terremoto del 1980 ed il centro storico è stato riconosciuto Patrimonio Unesco, e salendo sul Monte Brasil, possiamo ammirare lo stupendo panorama offerto dall’isola.
Tra le isole meno abitate, ideali per chi cerca lo stretto contatto con la natura incontaminata, quella di Pico, che racchiude la montagna più alta del Portogallo; Graciosa, conosciuta per i suoi vigneti, alternati ai campi di grano; S. Jorge, che offre un paesaggio da cartolina con le sue belle case di campagna circondate dagli orti e dai campi coltivati, mentre a Faial le case sono dipinte con diverse sfumature di blu, tanto da dare all’isola l’appellativo di “isola blu”. L’isola di Flores offre paesaggi incantati con le profonde valli e i laghi circondati da ortensie che fanno anche da recinti naturali ai campi.
Non ci resta che montare in sella, allentare le briglie, lasciarci accarezzare dal vento e vivere questa straordinaria esperienza che solo insieme al cavallo possiamo vivere.