L’espace d’un matin
Il 7 gennaio 2015 l’Europa è stata insanguinata, per l’ennesima volta, dalla furia cieca dell’Islam. La storia raccapricciante della strage di Parigi ci investe di un lutto inaccettabile. La barbarie del fanatismo e dell’ignoranza ha espresso tutto il suo orrendo squallore trucidando i giornalisti, baluardo della libertà nella società dell’informazione, credendo forse di imporre la propria regola. Così hanno condannato per sempre nei cuori degli europei l’Islam nella sua interezza. Non hanno più importanza il dialogo, lo scambio culturale, la tolleranza l’integrazione. Nello spazio di un mattino sono diventate parole vuote, lontane, lontanissime dal cuore e dalla mente di ciascuno di noi. Non ci sarà più un solo europeo che non avrà un sospetto, un dubbio, una reticenza. Saremo più distanti, guardinghi, prudenti nei confronti anche dei più miti e onesti musulmani ancorché ben conosciuti. Li additeremo, li zittiremo, li disprezzeremo. Proporremo leggi e misure cautelative nei loro confronti, li osserveremo li spieremo, li controlleremo. E’ questo che volevano?
senza parole.. :'(