Il successo “social” di Uber
Uber, nato a San Francisco nel 2010 e approdato poi in tutto il mondo è un App, grazie alla quale ci si può spostare facilmente in città e consente agli utenti di sapere precisamente dove si trovi la macchina, il tempo che impiega per arrivare che solitamente è tra i 5 e i 6 minuti e il costo del viaggio.
A differenza di Bla Bla car, Uber si propone come una sorta di taxi, le tratte sono solitamente ridotte agli spostamenti cittadini per i quali il conducente prende una percentuale del viaggio, che supera nettamente il rimborso del viaggio stesso; a differenza di Uber, invece, i conducenti di Bla Bla ca forniscono solamente la macchina al fine di condividere le spese e rientrare quindi delle spese stesse di viaggio. Va però sottolineato che Uber offre passaggi su diversi tipi di auto (medie, premium, monovolume o Suv) che divide in sei categorie: UberX, UberTaxi, UberBlack, UberSUV, UberXL e Uber LUX. Il risparmio quindi varia in base alla scelta dell’auto: ad esempio rispetto ad un taxi tradizionale, la categoria UberX, che prevede l’uso di utilitarie, è conveniente ma diventa meno rilevante il risparmio più si sale di categoria.
Come già sottolineato, alla base di Uber c’è un’app, identica per i dispositivi Android e quelli iOS. La sua semplicità d’uso, la disponibilità 24 ore su 24 e la possibilità di sapere sempre se nei paraggi c’è un’auto Uber disponibile, la possibilità di scelta del veicolo, hanno reso la proposta molto attraente in tutto il mondo. Uber deve il suo successo ad un’acuta campagna di social marketing. Dovunque viene usata la stessa App e quindi non c’è alcuna differenza nel prenotare un passaggio sia che ci si trovi a Roma o a Philadelphia. Grazie a questa App, è possibile sapere quanto si spenderà prima di partire, non ci sono costi di chiamata, e la tariffa è solitamente variabile in base alla distanza e al tempo impiegato. Inoltre è possibile sapere il nome dell’autista che sta arrivando, il suo numero di cellulare; al momento della chiamata si inserisce la destinazione, che arriva poi direttamente all’autista, una comodità da non sottovalutare, se ci si trova ad esempio all’estero e non si conosce la lingua, non si rischiano incomprensioni! Durante il viaggio è possibile verificare il tragitto in corso sul proprio smartphone e l’orario di arrivo, si può informare chi ci aspetta a destinazione di dove ci troviamo e in quanto tempo arriveremo; inoltre la corsa viene addebitata direttamente sulla carta di credito senza perder tempo.
Attualmente l’App è attiva in 50 paesi e si sta estendo a macchia d’olio in tutto il mondo. Facile, comodo e performante sotto molti punti di vista, il successo di Uber non è sul prezzo ma certamente sulla qualità del servizio, sulla comodità di usare il proprio smartphone. Uber ha giocato molto sul passaparola online creando delle basi per far il maggior numero di condivisioni. Quindi più condivisioni più crediti per i viaggi Uber: il suo punto forte è stato proprio essere mobile-friendly, estremamente efficace, alla portata di tutti ed economico.