Vuoi cambiare il mondo? l’Europa ti finanzia, affrettati!
Si può riassumere così l’obiettivo di Horizon 2020, il programma di finanziamento per la ricerca, destinato a progetti di impresa per il periodo 2014-2020. L’Unione Europea ha stanziato 70 miliardi di EUR per cercare imprese capaci di innovare e creare nuovi mercati. Un’occasione da non perdere per le piccole imprese italiane. L’accesso ai finanziamenti europei è infatti sempre stato difficoltoso per le nostre piccole imprese, a causa di una serie di limitazioni endemiche del sistema Italia.
Innanzitutto la difficoltà di reperire le corrette informazioni, tema caro alla nostra rivista e sul quale torniamo spesso, poi la lingua inglese che è stata scelta definitivamente a base di tutti i bandi di finanziamento ed i progetti europei. Sopratutto però i due limiti più grandi che purtroppo spesso ci hanno visto mancare l’obiettivo di utilizzo dei fondi sono stati la burocrazia e il fatto che in Italia i fondi sono sempre stati gestiti da intermediari istituzionali, Regioni o enti dedicati allo sviluppo che tutto hanno fatto, tranne rispettare gli obiettivi.
Infine le dimensioni dell’impresa, poiché fino a pochi anni fa le micro-imprese, quelle al di sotto dei dieci dipendenti – che in Italia sono la stragrande maggioranza – non avevano accesso ai finanziamenti destinati alle PMI in quanto il parametro europeo di “piccola“ impresa partiva dai 50 dipendenti.
Non è solo questo quinquennio a segnare il cambiamento su questi temi, va detto. Va però altrettanto stigmatizzato il fatto che la pesantezza burocratica del nostro paese fa sì che solo in questi giorni si stia passando all’attuazione dei piani 2007-2013! Questi limiti, uniti alla mancata coerenza dei programmi di ricerca nostrani con quelli europei, hanno spinto il nostro Ministero per la Ricerca ad adottare un programma coerente con gli obiettivi europei, per la prima volta nel 2013, anno di istituzione di Horizon 2020 (cfr https://www.researchitaly.it/uploads/50/HIT2020.pdf).
La forma snella della documentazione per la presentazione dei progetti, con relazione da massimo 10 cartelle, il concreto miglioramento dello strumento del portale informatico, propri di Horizon 2020, dovrebbero dunque consentire alle imprese italiane un più spedito ed autonomo accesso. Il portale è stato inoltre arricchito di una serie di servizi che vanno dalla modulistica precompilata al supporto di un tutor ai webinar sulle procedure di accesso. Ma l’assistenza non finisce qui, ci sono infatti anche i punti di contatto nazionali NCP, cui rivolgersi nella propria lingua. In Italia l’APRE http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ offre diversi servizi di informazione ed a ausilio.
I temi sui quali è incentrato il programma sono molteplici e sono suddivisi in tre macro aree:
Eccellenza Scientifica, dedicata alla pura ricerca;
Competitività Industriale, che comprende l’ICT, le Nanotecnologie, La ricerca tecnologica e l’innovazione nella piccola impresa;
Sfide Sociali che comprende salute e benessere, sicurezza alimentare, energie rinnovabili, sicurezza sociale.
Naturalmente i primi progetti sono già stati avviati, essendo partito il programma già da gennaio 2014, ma c’è ancora tempo per le proposte per il 2015.
In fondo qualche link utile per informarsi compiutamente.
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/find-your-area
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/
https://ecas.ec.europa.eu/cas/wayf?caller=%2Fcas%2Feim%2Fexternal%2Fregister.cgi
http://www.attivitaeuropee.cnr.it/horizon-2020