I pescatori beffati dalla Brexit
La città di Grimsby nel nord dell’Inghilterra è forse uno dei casi più emblematici delle nefaste conseguenze della Brexit. Questa cittadina di circa 80 mila abitanti era infatti uno dei principali centri di raccolta, stoccaggio e ridistribuzione del pesce per tutta l’Inghilterra e gran parte del nord Europa.
Ma da quando la Brexit ha cominciato a entrare in funzione, la cittadina ha perso gran parte della sua principale attività. I pescatori, ai quali è dedicato anche il più importante monumento cittadino, si sono trovati di fronte ad uno scenario totalmente imprevisto. Le aziende che operavano su quel mercato, infatti, hanno dato corso immediatamente ad una attività dii lobbying quasi piratesca. Hanno infatti cominciato a pretendere che le norme europee a tutela del mercato del pesce e dei suoi operatori, non venissero più applicate. Risultato? Prezzi al ribasso, nessuna asta, riduzione drastica dei controlli di qualità, mancata tutela delle condizioni di lavoro e degli orari, meno verifiche sanitarie, alleggerimento delle procedure di gestione e trasporto del pesce, zero tracciabilità… Insomma un rientro nella barbarie in grande stile!
A farne le spese sono stati inevitabilmente soprattutto i pescatori stessi e le loro piccole imprese che vivevano del florido mercato del pesce di Grimsby, con una impennata della disoccupazione e del conseguente disagio sociale.
Ma la cosa più assurda è che a Grimsby, il referendum per la Brexit aveva fatto il “pienone”, con quasi l’80% dei voti a favore!
Ora che i pescatori di Grimsby si lamentano e tentano qualche timida recriminazione, si trovano ad essere continuamente sbeffeggiati e definiti senza mezzi termini “idioti” sopratutto sui social, dai loro concittadini e non, che invece avevano osteggiato la Brexit. Vi riportiamo qualche foto nell’articolo, ripreso dai social.
Cosa ci insegna il caso Grimsby? Che prima di dar retta alle propagande generiche, sarebbe il caso di essere un poco più informati. Se i pescatori inglesi avessero avuto maggior contezza di quello a cui andavano incontro, possiamo certamente affermare che il referendum, almeno nel mare del nord, sarebbe fallito.