La stravagante Europa delle destre
In concomitanza delle celebrazioni del sessantennale dei trattati di Roma, abbiamo assistito prima e dopo allo show televisivo delle nostre cosiddette destre. Invitati ad 8 e 1/2 della Gruber, prima la Meloni e poi Salvini hanno potuto pubblicizzare le loro posizioni ed iniziative. Uno sfoggio di ignoranza senza riserve. E’ davvero incredibile osservare come questi leader propagandino attraverso i media le loro posizioni contro un’ Europa che nemmeno conoscono. Riteniamo pericoloso questo modo di fare politica, veicolando attraverso la televisione informazioni del tutto false e facendo sfoggio di una ignoranza imbarazzante. Pericoloso per l’informazione, perché si inducono nel pubblico convinzioni assurde, basate su presupposti inesistenti o del tutto errati. Fortunatamente pericoloso per loro, perché si rimediano delle figuracce abissali. Salvini poi, supera ogni paradosso: recordman delle assenze al Parlamento Europeo, per il quale i contribuenti lo pagano profumatamente, straparla a vanvera di un’Europa inesistente.
La Meloni ci dice che in Europa governano gli usurai e che la UE “è governata da persone che nessuno ha scelto e nessuno sa chi siano”, concetto ribadito più volte, tanto deve essere all’oscuro della materia. “il Parlamento, che è l’unico eletto direttamente dal popolo, è quello che conta di meno”.” La Commissione è la Commissione”, come fossa caduta dal cielo o scelta nelle stanze di partito come i nominati del parlamento italiano. Poi ammette che lei “non li frequenta”.
E si vede! Travaglio, in evidente imbarazzo davanti a cotanta ignoranza e travolto dalla raffica di sfondoni, cerca di riportare il tema in Italia citando Renzi. Un tentativo di buttare la palla in calcio d’angolo che purtroppo regge poco. Prova poi ancora ad abbassare i toni, chiamandosi fuori dal dibattito e dichiarando di stare a guardare poiché non sufficientemente convinto di una o dell’altra previsione sugli esiti di fantomatiche fuoriuscite dall’Euro o dalla UE. Un elegante richiamo all’umiltà che però non viene raccolto. Alla fine non ce la fa più e sottolinea il prestigio infimo che i nostri rappresentanti a Bruxelles hanno fatto guadagnare al nostro Paese. Chi vuol capire capisca!
Ma il peggio deve ancor venire. Il giorno dopo c’è Salvini che da Lampedusa si dichiara europeo e ci informa che è colpa dell’Europa se non possiamo restaurare le scuole, se abbiamo gli immigrati ed i giovani disoccupati e perché no, se stasera pioverà. Questo perché in Europa abbiamo messo tanti soldi e ricevuto poco. Poi inneggia alla Russia di Putin come alleato ideale dell’Unione Europea e come modello di sistema democratico. Quasi lo proclama eroe o santo subito, per essere l’unico ad aver deciso di combattere l’Isis ed esorta tutti a ringraziarlo perché è grazie al suo intervento che alla Sette la Gruber non deve portare il burka e non c’è in studio un jiadista con il kalachnikov. Bum! Anche qui appare chiarissima la colpa dell’Europa che con le sanzioni alla Russia ha fatto chiudere i battenti a “migliaia” di aziende italiane.
Nella serata precedente si era parlato proprio di Jerome Daiselblum, Presidente dell’Eurogruppo, il quale per spiegare la politica di bilancio dei paesi aderenti all’Euro, aveva detto che se uno spende tutti i soldi in donne e champagne non è giusto che gli altri paghino i suoi debiti, senza mai citare l’Italia. Da due giorni i politici italiani, Renzi in testa, ne chiedono le dimissioni. avessero la coda di paglia?
Per gli affezionati lettori di iurop l’articolo finisce qui. Sono sufficientemente informati per prenderla a ridere che è meglio.
Per i due politici nostrani, oltre a consigliare di dare una sbirciatina al nostro blog-magazine di tanto in tanto e magari prima di andare in trasmissione a blaterare di “Europa questa sconosciuta”, ricordiamo che:
1) La “Commissione è la Commissione”: trattasi dell’organo esecutivo di governo dell’UE composto da 28 Commissari, che fungono da Ministri. Questi vengono nominati dai Capi di Stato esecutivi, ne nostro caso il Presidente del Consiglio. Dal Trattato di Lisbona questo governo deve essere approvato dal Parlamento che ha aumentato i propri poteri, alla stregua del Parlamento Italiano fin dal 2009.
2) Il Parlamento è eletto direttamente dai popoli dei Paesi membri e l’Italia è terza per numero di rappresentanti ivi seduti, quando ci vanno: dunque gli italiani partecipano attivamente anche alla definizione delle misure dei cetrioli,oltre che alla approvazione delle direttive. Salvo poi avere il record delle infrazioni nonché delle assenze.
3) “Nessuno sa chi siano”, certamente non noi, visto che i partiti italiani gestiscono le elezioni europee nel più assoluto silenzio informativo ed usano frequentemente l’Europa per scaricarci personaggi silurati, trombati, riciclati o talvolta scomodi. Voi si però che sapete benissimo chi ci mandate.
4) Gli “usurai” siamo noi, visto che siamo la terza economia d’Europa e pesiamo nelle decisioni quanto gli altri. I trattati economici che penalizzano il nostro li hanno firmati governi sostenuti sia dalla Meloni che da Salvini. 556 voti favorevoli su 610 al governo Monti, per non orlare delle regole firmate da Berlusconi.
5) Noi riceviamo dall’Europa, in quanto membri finanziatori, l’80% di quello che versiamo, più della Germania e della Francia. Salvo poi essere gli ultimi (su 28 non su questi tre soltanto) a saper spendere quei fondi.
6) Le sanzioni al ”democratico” Putin sono state deliberate perché è andato a combattere i dissidenti del dittatore Assad sterminando i civili siriani e non l’Isis, alla quale ha fatto poco meno del solletico. Oggi l’Isis è combattuta dagli Iracheni e dai Curdi finanziati da noi europei e dagli americani.
7) Il Consiglio d’Europa e l’Eurogruppo hanno sonoramente bocciato il bilancio presentato dall’Italia perché il nostro governo ha solo sperperato soldi in bonus e regalie finalizzate ad aumentare il consenso interno per oltre 30 miliardi; nel piano per mettere in sicurezza le scuole ne sarebbero bastati 4!