La fiera del ridicolo
E’ di pochi giorni fa lo scontro in aula fra Tajani, Presidente del Parlamento Europeo e Juncker, Presidente della Commissione Europea. Quest’ultimo, nel suo intervento a Strasburgo, doveva ringraziare il Presidente uscente del Consiglio europeo, il maltese Muscat, e dar conto degli sviluppi delle trattative sul tema immigrazione. Forse intenzionalmente, proprio per nascondere il fallimento delle sue iniziative politiche in tema di immigrazione, Juncker non ha trovato di meglio da fare che insultare i parlamentari, definendo l’assemblea ridicola. C’erano infatti in aula non più di 40 deputati e il Presidente ha osservato che se ci fosse stata la Merkel o Macron, l’aula sarebbe stata piena.
Osservazione queste, niente affatto gradite a Tajani che ha immediatamente bacchettato Junker ricordandogli che è il Parlamento a controllare la Commissione e non il contrario. Come se la gerarchia democratica delle due istituzioni, peraltro ben lungi dall’essere rispettata, avesse a che fare con l’evidenza dei fatti. L’aula era deserta.
Chi sia stato più ridicolo dei due è un giudizio che lasciamo ai lettori. Di certo però non possiamo non sottolineare i due elementi più importanti.
Il primo è che Juncker è riuscito non dire una parola sull’immigrazione, uno dei fallimenti più eclatanti della sua Commissione, il secondo, non meno grave per i contribuenti europei è che il battibecco si è tenuto in occasione della seduta “plenaria” che si svolge a Strasburgo. La seconda sede del Parlamento europeo dove l’intero Parlamento deve “traslocare”, con tanto di staff e scartoffie al seguito, una volta al mese, per non più di 4 giorni. In totale 48 giorni l’anno di attività della sede di Strasburgo che ci costano (bilancio 2014) circa 54 milioni di euro, cui vanno aggiunti ben 18 milioni per il trasferimento di uomini e documenti. Dell’abrogazione della seconda sede se ne parla ormai da anni (dal 1999, mozione dei radicali, ndr) ma senza nessun risultato per via del veto della Francia, che non vuol perdere i proventi per albergatori e bottegai di ogni sorta della cittadina, oltre all’improbabile prestigio. La nuova sede consta di 21 sale conferenza, 13 sale per interpreti e ben 2.650 uffici per addetti e portaborse! Realizzarla è costato oltre 500 milioni di nostri euro. Vuota. Sempre vuota. Anche quando ci vada a parlare Mario Draghi (al suo ultimo discorso a Strasburgo c’erano 6 persone in aula!). Dunque chi è più ridicolo? Juncker che apostrofa un Parlamento deserto? Tajani che ricorda i poteri, assai poco esercitati, del Parlamento sulla Commissione, i parlamentari assenti, I francesi e la sede di Strasburgo? Oppure Salvini che presenzia solo alle votazioni e che, nel merito della battibecco fra Presidenti, ha commentato: “erano anche troppi per ascoltare quelle cazzate”, ricordando a tutti il suo profondo rispetto per le istituzioni.