La Traviata
Cecilia Malmstrom è salita agli onori della cronaca solo in questi giorni per le sue espressioni assai poco democratiche in risposta alle critiche ricevute per la sua attività a favore del TTIP. Uno strano atteggiamento, dispotico ed arrogante, che sarebbe peraltro censurabile poiché niente affatto in linea con i requisiti indispensabili che un politico deve avere per rivestire il ruolo di commissario UE. Dire che lei non risponde al popolo, non è per niente un buon segnale, soprattutto in una Europa che oggi è sotto accusa per il deficit di democrazia, per i pasticci combinati dal Presidente dell’attuale Commissione e per la incredibile ipocrisia nella gestione dei problema immigrazione, che sta certamente mettendo a rischio la coesione fra gli stati membri. Una “uscita” inopportuna, possiamo ben dire. Ma cosa le sarà mai successo? Cecilia Malmstrom non è una dilettante della politica e ancor meno di quella europea. Eurodeputata dal 2004, ha rivestito cariche importanti ed è già stata Commissario Europeo per gli affari interni, durante la commissione Barroso, ed in precedenza aveva fatto parte anche della Commissione i diritti dei consumatori, Come Commissario degli affari interni si ricordano di lei le battaglie contro la pedofilia e alcune proposte molto criticate sulle limitazioni dell’uso di internet. Una conservatrice, non c’è dubbio, ma certamente una persona competente e apprezzata un ambito europeo. Allora come mai oggi spinge tanto per la firma di un trattato di scambio commerciale che la stragrande maggioranza dei cittadini europei non vuole’? Forse è utile dare un’occhiata la video sulle Lobby di Messora, che riportiamo nella rubrica video, per capire come le multinazionali americane stiano diventando il più grande pericolo per l’unione.