Martin il leone del Reno
Franchezza, integrità e chiarezza, sono certamente le caratteristiche più riconoscibili a Martin Schultz, candidato alla Presidenza della Commissione Europea per la S&D.
Per quanto impietosamente i media lo propongano oggi al grande pubblico associandolo al davvero infelice battibecco con Berlusconi che lo definì Kapò, rimediando una delle sue peggiori figure internazionali, Martin Schultz è in realtà un politico di lunghissimo corso.
La sua iscrizione al partito dei Socialdemocratici tedeschi fin dall’età di 19 anni, è probabilmente dovuta alla ribellione generazionale di quell’epoca, era il 74, considerato che la madre Clara era stata co-fondatrice della CDU, la Democrazia Cristiana tedesca.
La sua carriera politica non è di quelle folgoranti né particolarmente luminose, ma nel complesso si può ben descrivere Martin come un combattente, piuttosto incline alla polemica, ma sempre rispettoso degli avversari. Anche se i suoi modi non gli fanno acquisire simpatia, bisogna riconoscergli la franchezza ed il coraggio nel sostenere le proprie idee. Fra tutti gli episodi riportati dalla stampa, per noi italiani è famoso quello con Berlusconi – va ricordato che Schultz non lo ritenne meritevole di una replica dichiarando il suo rispetto per le vittime del nazismo. A livello internazionale ha avuto maggiore eco quando Schultz non ha rinunciato, lo scorso febbraio, a criticare il diverso accesso all’acqua destinato ai palestinesi dal governo di Israele ed ha avuto il coraggio di farlo alla Knesset (il Parlamento di Israele, ndr).
Una risposta
[…] politica interna e non trovano nulla di più facile che prendersela con l’Europa. Bene ha fatto Schultz a dichiarare una volta per tutte che è ora di finirla di propagare il pensiero che tutti i […]