Affaristi si nasce….
Quella di Mario Draghi è un’intera vita immersa nell’alta finanza. Figlio di Carlo che dal 1922 era in Banca d’Italia per poi passare all’IRI e poi in BNL, Mario è un assiduo frequentatore dei luoghi del potere finanziario. Diventa consigliere del governo Craxi e successivamente Direttore generale del Ministero del Tesoro, per la prima volta nel ‘91con Guido Carli e fino al 2001 sempre confermato da tutti i Governi, fino al Berlusconi 2, passando per Amato, Dini, Ciampi e D’Alema. In questo ruolo strategico presiede la commissione legislativa che riformerà la materia delle intermediazioni finanziarie con il decreto legislativo che viene appunto chiamato Legge Draghi. Per questo suo operato è stato più volte ritenuto responsabile dei danni subiti dai risparmiatori a seguito dei crack finanziari della Cirio e della Parmalat, in quanto la legge Draghi è sembrata pensata apposta per togliere ogni tutela ai risparmiatori e consentire operazioni finanziarie di dubbia correttezza. Prima di dare avvio alle privatizzazioni nel – che molti analisti ritengono delle vere e proprie “svendite”- il Nostro è ospite sul Britannia, insieme ad altri personaggi dell’alta finanza italiana. Un’altra oscura vicenda sulla quale ancora oggi si è fatta ben poca luce e sopratutto i cui partecipanti occupano ancora posti assai rilevanti nelle istituzioni. Dopodiché si occupa in prima persona delle privatizzazioni dei più importanti asset nazionali come IRI, TELECOM, ENI, ENEL, COMIT, CREDIT per citare solo le più importanti. Sta nei fatti che Mario Draghi è però anche consulente di Goldman Sachs, come il suo amico Mario Monti, della quale diventa Vice Presidente e Managing Director, proprio nel 2002, appena finite le privatizzazioni, il cui principale advisor era proprio, guardacaso, la Goldman Sachs. Forse per questo motivo, Cossiga, in una famosa intervista rilasciata ad Unomattina lo definisce “ un vile affarista, socio della Banca d’Affari Goldman Sachs e responsabile della svendita del patrimonio italiano” (cfr. cap. Professori in L’ora della Ghigliottina). Cossiga è passato a miglior vita ma super Mario è sempre lì a fare gli affari delle banche e ad inventare strumenti a favore della finanza e contro i popoli e le loro istituzioni democratiche, come il MES, cosiddetto fondo salva-stati che ha poteri più simili ad una sorta di Gestapo della finanza che non ad una alta istituzione.