Catherine, la zarina di Strasburgo
Strarburghese doc, Catherine Trautmann è una teologa con tanto di master in lingua copta. Nella sua carriera politica, sempre caratterizzata da un misto di puntigliosità ed arroganza, resta più di qualche neo. L’aver preteso di conservare il doppio incarico di eurodeputata e sindaco di Strasburgo dopo le elezioni del 1993 con la sua disinvolta gestione di accordi poi disattesi con il suo vice sindaco, provocò poi la scissione della sinistra e la rovinosa sconfitta elettorale. Poche stelle invece nella sua carriera sia locale che europea, ma è giusto di lei ricordare anche i 3 anni al ministero della Cultura in due governi Jospin, durante i quali fece restaurare un’ala del palazzo di Tokyo a Parigi destinandola alla diffusione delle arti contemporanee che ancora oggi è uno dei luoghi d’arte più visitati d’Europa e certamente una eccellenza. Dal suo terzo incarico al Parlamento europeo nel 2004 si è occupata del piano delle telecomunicazioni con un certo rigore nel pretendere che i principi ispiratori del piano fossero espressi senza lasciar spazio ad interpretazioni fraudolente a danno dei consumatori.